Con l’omaggio a Mario Schifano, continuiamo a disseminare Bellezza

Le sale della Casa Comunale di Ispani (SA), si arricchiscono delle grafiche di uno dei maestri della Pop Art italiana, che racconteranno di questo Comune costiero ricco di storia del Mezzogiorno. Un’iniziativa che rientra nella più ampia attività di Bimed Arte di realizzare installazioni nelle sedi dei Comuni associati in un costante dialogo tra Bellezza, cittadini, artisti e territori.

 

Una delle più rilevanti e qualificate attività di Bimed è senza alcun dubbio l’opera posta in essere sin dall’inizio del proprio cammino istituzionale in favore della disseminazione della bellezza intesa come valore imprescindibile per la qualificazione del tempo e dello spazio che attraversiamo.

E la veicolazione della bellezza per Bimed avviene incentivando, da una parte, il fare arte operando in interazione con artisti giovani e non affermati a cui viene data la possibilità di esprimersi coinvolgendoli sistemicamente nelle proprie attività istituzionali (p. e. l’Azione denominata MURALES), dall’altra…

Dall’altra Bimed nelle sedi dei propri comuni associati allestisce delle installazione d’arte con l’obiettivo di far incontrare l’opera con le persone comuni e con coloro i quali magari neanche ci hanno pensato a andare di tanto in tanto in un Museo per incontrare la Bellezza. Intanto, abbiamo riscontrato che nei tanti comuni in cui abbiamo strutturato queste installazione tanti, anzi tantissimi ci hanno dato i riscontri che avevamo ipotizzato.

Perché la bellezza ti prende, ti contamina, ti rende migliore e non ha bisogno di destrutturazioni critiche. E nei giorni addietro abbiamo fatto incontrare il Golfo di Policastro con uno dei più grandi artisti della pop arte, quel Mario Schifano che è ancora riferimento dei tanti sentono l’arte come l’imprescindibile in grado di legare l’immanente della vita al trascendente che è dell’anima.

Nelle sale della Casa Comunale di Ispani, dunque, grafiche che racconteranno ai cittadini di questo che è uno dei Comuni costieri più ricchi di storia del Mezzogiorno come anche attraverso un segno si possa rappresentare lo stigma che connota di civile la storia di cui siamo parte.