La Staffetta Clil

La sperimentazione che mettiamo in atto quest’anno con la disponibilità e la competenza della docente Filomena D’Urso dell’I.C. di Minturno e dall’idea di Isabella Sorgente autrice dell’Incipit “Le avventure di Bea e Viola” e Tutor della Staffetta Minor 14, ha come obiettivo la volontà di avvicinare i bambini dell’infanzia all’apprendimento della lingua inglese. L’attività ha preso il via… e si svolgerà seguendo un approccio sperimentale.

Perché?

La ragione di questa sperimentazione risiede nella fiducia e nelle capacità dei bambini, e nelle strategie professionali dei docenti. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione auspicano il pluriliguismo ed ambienti di apprendimento autentici per esercitare l’attitudine dei bambini a “fare con la lingua inglese”, a divertirsi scoprendo vocaboli e codici linguistici nuovi. La metodologia CLIL è già messa in campo nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I e II grado, mentre è ancora poco diffusa nella scuola dell’infanzia.

Come?

L’idea è di proporre strategie di insegnamento mediante le quali attivare tutte le facoltà intellettive dei bambini, che coinvolgano simultaneamente il metodo didattico e l’ambiente di apprendimento dove le differenze di ognuno diventano una risorsa, non un limite ma un vantaggio per gli altri.
L’obiettivo della sperimentazione è proporre attività multi sensoriali, che possano coinvolgere tutti e che diano a tutti la possibilità di apprendere al meglio, promuovendo i valori della Staffetta e utilizzando l’approccio comunicativo, l’approccio umanistico-affettivo e l’approccio multi-sensoriale. Le sezioni partecipanti sono formate da bambini dai 4 ai 6 anni, pertanto le attività di ricerca, di raccolta e di analisi dei dati sono state strutturate partendo dalle abilità di ciascuno e ambiscono all’acquisizione delle competenze linguistiche attraverso il metodo CLIL, ovvero l’apprendimento integrato di contenuto e lingua insegnando così sia la materia che la lingua. Nello specifico, la narrazione della Staffetta Minor 14 si accompagnerà con la traduzione del testo in lingua inglese e la resa mimica delle sezioni lessicali prevalenti, in modo che il bambino possa memorizzarle più facilmente.
La sperimentazione del metodo CLIL è una preziosa opportunità di aggiornamento per gli insegnanti, altro tema caro alla BIMED quale ente di formazione dei docenti, perchè offre l’occasione di imparare insieme ai nostri piccoli alunni, motiva all’innovazione e a mettere in campo il lifelong learnig in modo autentico.
L’obiettivo principe di questa sperimentazione resta comunque il divertimento.

Competenze Chiave

  • Competenza Alfabetico-funzionale
  • Competenza multilinguistica
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
  • Competenza in materia di cittadinanza

Finalità

Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.
Sviluppare la curiosità e l’esplorazione, porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.
Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

Il racconto, capitolo dopo capitolo, si arricchisce di nuove parole (nomi propri, animali, cose, azioni, mestieri…) e favorisce l’ampliamento del lessico e si presta per la presentazione di semplici strutture grammaticali adeguate alla fascia di età dei bambini.

Approccio metodologico

La storia parte dalla narrazione e dai disegni che hanno prodotto le sezioni che hanno lavorato alla Minor 14. Dopo una rilettura del testo e una ristrutturazione della sintassi, utile per l’apprendimento dell’inglese, la cabina di regia ha lavorato sulla resa grafica della storia.
Successivamente, a partire dal 10 febbraio, ogni settimana, sarà pubblicato in piattaforma e inviato a tutte le maestre il nuovo capitolo.

Ognuno dei capitoli sarà composto da quattro tavole grafiche in lingua inglese e una Scheda Didattica. Quest’ultima sarà utile per il lavoro dell’insegnante in classe e conterrà due simboli facilmente riconoscibili.

Indica la traduzione del testo in italiano. Indica l’attività di animazione espressiva proposta legata al testo.

Perché è utile?

Ogni insegnante potrà utilizzare la Staffetta Clil in tanti modi, in base alle esigenze della propria didattica quotidiana. Qui riportiamo alcune proposte:

  • L’insegnate potrà utilizzare l’attività di animazione espressiva allegata per far ripetere e memorizzare le frasi in inglese.
  • L’insegnante può coprire le frasi dei dialoghi e riformularle insieme alla classe, anche modificandole.
  • L’insegnante può ritagliare i personaggi e fare in modo che vengano ricomposte le diverse scene.
  • I bambini piccoli amano ascoltare la stessa storia più volte e la ripetizione aiuta a memorizzare il lessico e le strutture grammaticali presenti nel racconto. Inoltre, le strutture ripetitive di alcuni racconti per l’infanzia incoraggiano la partecipazione alla narrazione e forniscono un contesto reale al vocabolario e alle strutture.
  • L’insegnante, partendo dalla Staffetta Clil, può creare delle flash cards tematiche sui personaggi, gli ambienti, gli elementi della storia in modo tale da favorire l’ampliamento del lessico e da essere utilizzate per la presentazione di semplici strutture grammaticali.

Gli studi empirici e le evidenze scientifiche sul bilinguismo ci motivano a presentare le attività CLIL non in modo isolato, ma inserite in un percorso di esperienze significative emotivamente per i bambini: ecco perché una storia della Staffetta è il percorso ideale, interdisciplinare e inclusivo.

Le avventure di BEA e VIOLA vi aspettano: are you ready to start?

 

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