Piccoli scrittori a caccia di impronte e misteri nella Staffetta del Gaslini

Presentato il 9 Giugno 2022 il libro “Impronte da cercare, un mistero da svelare” scritto dai piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova, frutto del progetto pilota nazionale “I bambini aiutano i bambini”

 

Una squadra di cerca-impronte sulle tracce di personaggi fantastici e tanti, divertenti misteri da svelare in una grande, straordinaria avventura tutta da vivere. Si chiama “Impronte da cercare, un mistero da svelare” ed è il libro della Staffetta di Scrittura realizzato dai piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Gaslini, frutto del progetto pilota nazionale Bimed e Istituto Giannina Gaslini, “I bambini aiutano i bambini”.

Presentata a Genova il 09 Giugno 2022, l’iniziativa è stata possibile grazie alla sinergia di rete tra Scuola in Ospedale del Gaslini e le scuole del territorio con la Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo nel format della Staffetta di Scrittura.

Così, partendo dall’incipit di Manuela Acquafresca, coinvolti dalle insegnanti della Scuola in Ospedale del nosocomio ligure, i piccoli pazienti si sono trasformati in scrittori e illustratori, creando un racconto cui hanno partecipato, passandosi il testimone della storia, le classi del territorio nazionale e dell’Istituto Comprensivo Sturla grazie alla collaborazione fra docenti di differenti ordini di scuola.

“I bambini scrivono insieme ad altri bambini del territorio italiano e, in cordata, realizzano un libro, frutto di impegno, passione, gioia e scoperta”, ha sottolineato durante la presentazione Paola Faorlin, referente del progetto, docente di scuola primaria e di didattica antropologica presso il Dipartimento di Scienze della Formazione (Disfor) dell’Università di Genova.

Bambini per i bambini in un progetto “i proventi della vendita – ha spiegato Maurizio Luvizone, segretario generale Gaslini Onlus -, andranno contribuiranno alla raccolta fondi per l’Ospedale, dando un ulteriore significato a questo importantissimo programma”. “L’esperienza della medicina narrativa – ha aggiunto Cristina Venturino, responsabile UOSD Centro Psicologia dell’Istituto Giannina Gaslini – ci insegna che offrire ai bambini e adolescenti la possibilità di raccontarsi e conoscersi attraverso la narrazione di una storia, in un clima di condivisione e ascolto, può aiutarli a riprendere il filo della propria storia, interrotta dalle vicissitudini della malattia”.

“Di questi bambini abbiamo parlato tanto, di questa esperienza dobbiamo continuare a raccontare – ha sottolineato la Bimed -, perché la forza straordinaria che si percepisce immaginandoli a contatto con un foglio bianco, a giocare con la penna, a parlare insieme inseguendo i tratti della loro narrazione, è qualcosa che commuove e ti permette di verificare che, sì, è vero… è proprio vero che la creatività, il dialogo, lo stare insieme e il condividere sono una ineludibile determinante di ben/essere”.

Il libro “Impronte da cercare, un mistero da svelare” è disponibile, a fronte di una donazione minima, presso la Bottega Gaslini Onlus all’Ospedale di Giorno (Padiglione 20 dell’Istituto Giannina Gaslini) o sul sito www.gaslinionlus.it.

 

(foto di apertura www.gaslini.org)