Staffetta Experience_MAIOR

Staffetta Experience

L’esperienza di scrittura di gruppo proietta i nostri giovani autori verso dinamiche di relazione. Quest’anno con la Staffetta proviamo a entrare pienamente nelle problematiche che il mondo della scuola si troverà a dover affrontare con l’inizio del nuovo anno scolastico.
Murales, tema generale di quest’anno, accompagnerà le classi partecipanti la Staffetta con attività dedicate ai vari livelli d’Istruzione e pensate per tematizzare l’intero anno scolastico.
Ogni mese infatti sarà incentrato su attività di Ricerc/Azione coinvolgendo i vari ambiti disciplinari e avendo come riferimento la valorizzazione delle Competenze chiave di cittadinanza e gli Obiettivi Nazionali di Apprendimento (cfr. Documento Didattico Pedagogico).
Tutto questo ci permetterà di implementare le conoscenze muovendo azioni in grado di stimolare le abilità, consentendoci di vivere e far vivere la dimensione dell’educational in un’aura di piacevolezza che lega operatori, docenti e studenti facendoli sentire un insieme unico volto verso l’apprendimento. Ogni attività ha come obiettivo prioritario quello di contribuire a rendere libero il soggetto attraverso il sapere, per questa ragione le finalità sono sempre specificate, chiare, operative e muovono verso il saper fare, il saper essere in sé, con e per gli altri.
Il sentiero strutturato per l’intero anno scolastico lo immaginiamo con le seguenti tappe…

Ognuna delle classi partecipanti la Staffetta 2022-23 riceverà il calendario specifico della propria categoria e ogni mese le indicazioni su come strutturare le proprie attività contemporaneamente a tutte le classi d’Italia del proprio livello d’Istruzione.
Ogni mese quindi migliaia di bambini e ragazzi saranno alle prese con attività che li vedrà partecipare ad un grande idea di Scuola allargata, che esce dalle aule e diventa parte della grande comunità di pratica di Bimed e della Staffetta.

Clicca e scarica il calendario mensile delle attività

E invece tutto l’anno…

Cuore Bis Bis Bis Cotto

Siamo consapevoli del cibo con cui ci nutriamo, di come e dove lo consumiamo? Viviamo nel tempo dei pasti veloci, degli snack, del precotto, nell’era dei pranzi in cinque minuti. Ma conosciamo veramente i grandi significati racchiusi dentro queste poche parole? I pasti sono tempi ai quali dare valore: istanti importanti di socializzazione spontanea e occasioni di apprendimento… pertanto, prima della redazione del proprio capitolo, o meglio, per il momento iniziale in cui la classe comincia a ragionare attorno all’evoluzione della storia, uno o più componenti di buona volontà della classe prepareranno i CUORIBISCOTTI che saranno mangiati durante l’incontro… (Per l’infanzia e la primaria i genitori potranno fare la loro parte). Fantasia e creatività, stupore e meraviglia, amore e cura: ecco gli ingredienti segreti per un piacevole momento insieme.

I Laboratori Bimed Experience

Il catalogo dei nostri laboratori contiene una serie di attività che abbiamo selezionato nel corso di anni e anni di esperienze. Ogni laboratorio ha come obiettivo prioritario quello di contribuire a rendere liberi attraverso il sapere, per questa ragione le finalità sono sempre specificate, chiare, operative e muovono verso il saper fare, il saper essere in sé, con e per gli altri.
Imparare ad imparare è una delle competenze di maggiore rilevanza finalizzata a valorizzare la crescita degli studenti. È importante accompagnare bambini e ragazzi con l’obiettivo di renderli pian piano sempre più autonomi e capaci di approcciare una scelta. La manualità, il riflettere, il proporre stando a contatto con gli altri e apprendendo le regole del vivere in team, la scoperta della materia, il cimentarsi… Questi sono solo alcuni degli ambiti che attraverso l’attività laboratoriale saranno stimolati promuovendo in via complementare l’attaccamento per l’impegno e la sensibilità verso il fare.

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La Staffetta delle famiglie

La Staffetta delle Famiglie è un’esperienza di continuità educativa orizzontale e rappresenta il voler mettere in atto qualcosa di straordinario. In realtà tutto questo è nato grazie alla piena volontà e alla completa adesione ai valori del progetto da parte delle famiglie. Abbiamo messo insieme così una comunità di pratica che travalica le mura scolastiche e si consolida grazie all’interazione tra tutti gli attori del processo di crescita che continua e continuerà, con la Staffetta di scrittura, a disseminare un’idea di società che sia in grado di far dialogare le generazioni, mettendole insieme, affermando il valore della cooperazione, superando i pregiudizi e amando quell’idea di cultura che ci avvicina ai “saperi” nell’intento di percorrere la strada della conoscenza proiettati verso il bene. Questa esperienza è particolarmente indicata per attivare processi che facciano partecipare le famiglie all’esperienza di scrittura e lettura collettiva e condivisa dei bambini. Abbiamo fatto in modo di far partecipare le famiglie all’esperienza di scrittura e lettura collettiva, condivisa dai bambini, offrendo proprio alle famiglie uno strumento di dialogo e di riflessione con i propri figli e dando valore alla dimensione della lettura e della scrittura collettiva come elemento trasversale che attraversa i percorsi di crescita dei bambini.

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Staffette speciali

Ogni scuola di diverso indirizzo educativo-formativo, come ogni giovane studente e studentessa che la frequenta, sono la chiara dimostrazione di una fucina in grado di dar vita a diverse forme di intelligenza (cfr. Howard Gardner, Formae Mentis). Queste intelligenze multiple e diverse, troppo spesso non si incontrano, non si confrontano, percorrono singole strade di pratiche e di teorie che, al contrario, per arricchirsi, potenziarsi e liberarsi, dovrebbero intrecciarsi. Sì, è questo intreccio di forme mentali che le nostre staffette speciali vogliono promuovere per evitare quel chiuso che isola i diversi indirizzi di studio creati da principi gerarchici oggi non più giustificati. Il diritto ad ogni forma di studio è prima di tutto il diritto inalienabile alla evoluzione di intelligenze diverse che sanno rispettare sempre e comunque la vita, di tutti.

La ricerc/Azione che attiviamo annualmente sulla Staffetta ci permette di determinare sperimentazioni finalizzate a ottimizzare l’offerta formativa e quest’anno di porre in essere un’attività che coinvolge gli studenti di ogni ordine e grado. A seguire daremo indicazioni per alcune specifiche connotazioni di esercizio che legheranno la narrazione a ambienti ritenuti sempre più fondamentali in funzione della crescita e della cittadinanza. Quanto appresso tiene conto anche di quanto proposto e sancito dal MIUR in ambito al Piano Triennale delle Arti.

A seguire, dunque, le indicazioni per collegare alla scrittura del capitolo attività inerenti la musica, la matematica, le attività coreutiche, l’innovazione tecnologica, etc., partendo dall’elenco delle specificità che abbiamo immaginato per poi descriverne in abstract i contenuti che saranno seguiti da un tutor esperto del settore.

La Staffetta del Binomio fantastico

Ascoltare, immaginare, inventare, drammatizzare, mettere in scena sono soltanto alcuni dei processi cognitivi che esercitiamo se impariamo a giocare con le storie.

Attraverso l’esercizio della narrazione, i bambini si confrontano con le proprie emozioni e con il mondo che li circonda, sperimentando un modo di imparare utile e divertente.

Come sottolinea Gianni Rodari, nella Grammatica della fantasia, non esistono storie giuste o sbagliate, storie belle e brutte, ma durante questa esperienza ognuno è libero di abbandonare razionalità e coerenza per approdare a territori inesplorati ed è compito degli adulti valorizzare la capacità dei più piccoli di reagire alla narrazione e interpretarla in modo creativo.

Da uno degli esercizi rodariani nasce la Staffetta del binomio fantastico.

Secondo Gianni Rodari, il binomio fantastico è l’accostamento di due parole insolite in grado di innescare un corto circuito nella fantasia di grandi e piccini per creare una storia. E’ l’arte di sapere inventare, stimolare i bambini a farlo li aiuterà a sviluppare la capacità di risolvere i problemi divertendosi. Il binomio fantastico aiuta a sviluppare il pensiero laterale (l’osservazione del problema da diverse angolazioni)! Il nonsenso può restare tale!

E perciò se ogni singola parola può ispirare un racconto, sarà necessario trovare ciò che crea un binomio fantastico, cioè un incontro-scontro tra due termini apparentemente estranei.

Scrive Rodari: «La parola singola agisce solo quando ne incontra una seconda che la provoca, la costringe a uscire dai binari dell’abitudine, a scoprire nuove capacità di significare. Non c’è vita, dove non c’è lotta». Occorre, quindi, che i vocaboli siano sufficientemente distanti tra loro al fine di mettere in moto l’immaginazione.

Come funziona la Staffetta del binomio fantastico?

Sarà compito della Docente guidare i piccoli scrittori nella lettura della storia e una volta letti tutti i capitoli precedenti la classe dovrà individuare due parole, dal significato assolutamente distante fra loro, presenti all’interno del capitolo precedente… e su quelle parole strutturare la propria narrazione creando un corto circuito di fantasia.

La Staffetta Graphic Scratch

Tutti i segni grafici che lasciamo, in qualunque occasione, sono ricchi di significato perché racchiudono in essi un processo evolutivo che intreccia il piacere dell’azione con l’ascolto.

È proprio l’ascolto che influenza il nostro modo di tracciare segni, scarabocchi o figure definite a seconda di se si tratta della lettura di un libro, una canzone o una riunione.

La figura chiusa o aperta, astratta o ben definita di per sé non ha necessariamente un significato, ma la fase di un processo in cui ciò che è più importante è l’esperienza stessa, il tempo e l’attenzione, la curiosità e la ripetitività nel fare. Obiettivo di questa Staffetta è scegliere un segno che caratterizzi la narrazione e che dia una consapevolezza rispetto al significato del testo.

In cosa consiste la Staffetta Graphic Scratch?

Ogni capitolo della Staffetta dovrà essere accompagnato da un segno grafico che caratterizzi la narrazione.

Ad esempio se nel capitolo si parlerà di un campo di grano, di una fattoria, di campagna il segno grafico potrebbe essere una spiga di grano. Potrà essere utilizzato un foglio di carta poi scansionato o direttamente disegnato in digitale. Il disegno dovrà essere ad un solo colore e stilizzato come nell’esempio qui sotto.

Esempio di segno grafico