SCUOLAMONDO non è una fiera, per questo è imperdibile…

Nulla da dire sulle fiere e le esposizioni, anzi, sono momenti fondamentali per lo scambio tra la domanda e l’offerta, ancora di più perché possano presentarsi sul mercato le innovazioni in ogni campo e perché i decisori possano informarsi in maniera adeguata sulle produzioni, i servizi e quant’altro attraverso l’innovazione è proteso a migliorare la qualità della vita del singolo e del contesto sociale. Facciamo un esempio: DIDACTA un momento fieristico che anche grazie all’impegno del Ministero dell’Istruzione rappresenta oramai un riferimento ineludibile perché se non ci sei…SEI FUORI …Così direbbe l’inimitabile Crozza in una delle sue imitazioni più note al grande pubblico.

Aziende di rilevanza mondiale da una parte danno la fotografia dei propri prodotti e dall’altra organizzano momenti formativi molte volte interrelati alle produzioni di cui innanzi. Una oggettiva occasione per tutti. Per questo immaginiamo che dal 2024 non avremo una sola DIDACTA ma una in Sicilia, una in Campania e, magari, in avanti una in Val D’Aosta e un’altra in Veneto. D’altronde, sancito il modello e assunto che la storia funziona perché no?

SCUOLAMONDO è un’altra roba…Scuolamondo è fatica per i docenti, impegno per gli studenti, provocazione per il mondo della politica… Scuolamondo in questa ultima edizione che si è tenuta il 13 e il 14 marzo ha impegnato tutta l’orizzontalità che dal di fuori della scuola a nostro avviso deve contribuire sempre maggiormente sulle strategie dell’apprendimento: i Comuni, le associazioni, gli operatori tecnici, i responsabili di siti culturali come, per esempio, i musei, accomunati da una visione di divenire che ritiene le conoscenze e le competenze fattori basilari per lo sviluppo e la delineazione di un futuro che sia più in linea con le aspettative della nostra comunità di pratica educante che anche grazie a questo appuntamento è consapevole di quanto siamo impegnati a concepire nuove modalità di relazione tra l’essere, la vita e un sociale meno preso dalla corsa verso gli oggetti, più proteso verso l’attenzione all’altro, all’attorno, all’ambiente, ai meno abbienti, a chi ha bisogno.

Un impegno che ci porta a immaginare che il teorema di Pitagora ha ancora tanto, tanto, senso se, solo, però, lo ancoriamo alla volontà del singolo di contribuire al bene comune. Questa è la nostra idea di scuola e su questo predisponiamo questo appuntamento unico e imperdibile che è Scuolamondo.