Quello che…

Quello che…

di Maurizio Spaccazocchi

Quello che lascia ancora l’amaro nella nostra bocca, non è solo stato provocato dal fatto che nei millenni son sempre esisti uomini che hanno ammazzato altri uomini.

Quello che fa ancora tremare le nostre labbra, non è solo stato provocato dall’essere stati rapiti dalla propria vita e dalla propria casa per un illusorio viaggio di paure e di speranze.

Quello che lascia ancora sbalorditi i nostri occhi, non è stato solo provocato dall’aver visto uomini, donne, vecchi e bambini che han pagato per colpe inesistenti.

Quello che fa ancora rabbrividire la nostra pelle, non è solo stato provocato dal fatto che una cultura umana sia stata marchiata da un’altra con macabri numeri sulle braccia.

Quello che fa ghiacciare ancora il nostro sangue nelle vene, non è solo stato provocato dall’aver visto corpi di persone trattati come stracci di pezza trascinati al macero.

Quello che ancora scassa il battito del nostro cuore, non è solo stato provocato dall’insopportabile fatto che scarpe, denti, capelli e occhiali siano stati risparmiati dal diabolico fuoco dei forni.

Quello che ancora oggi ci fa percepire un forte tanfo acido lungo le narici del nostro naso, non è solo stato provocato da quel grigio fumo denso che lasciava cadere leggermente a terra una macabra e ferale polvere come misero nevischio.

Quello che ancora oggi fa sballare ogni nostro pensiero logico, non è solo stato provocato da quella scritta insopportabile, per quanto follemente ironica, presente all’entrata senza ritorno di quei cancelli: Arbeit Macht Frei, il lavoro rende liberi.

Quello che ormai è accaduto…

Quello che ormai è stato disgraziatamente fatto…

Quello che ancora oggi è per noi tutti inspiegabile, è dato dal fatto che ciò è umanamente impossibile da capire…

CON QUALE MENTE, CON QUALE CUORE, CI SONO STATE PERSONE CHE L’ABBIANO GIÀ SOLO POTUTO PENSARE?!