Domani verrà l’anno che verrà

E noi, in verità, non ci stiamo preparando. Eppure basterebbe poco, anzi pochissimo. Gli uomini e le donne della nostra Comunità di pratica si impegneranno per questo poco, anzi pochissimo per quanto grandissimo!Auguri, un forte Abbraccio.

  1. Ogni volta che andrò a fare la spesa comprerò qualcosa per chi so che ne ha bisogno, gliela porterò, gli sorriderò e… lo ringrazierò per avermi accolto e per avermi dato la possibilità di farmi del bene;
  2. Nel corso della giornata aprirò alla rinfusa il dizionario, sceglierò una parola e proverò a riscriverne il significato collegandolo alla Serenità. Poi, quella parola la conserverò nel mio cuore, e verrà il tempo che la userò per offrire Serenità;
  3. Quando dialogherò con il mondo ascolterò di più, proverò a fare mie le ragioni di chi ho di fronte e se questo mi farà comprendere che ha ragione mi batterò per affermare quelle ragioni. Ma non pretenderò di far accettare le mie ragioni, piuttosto proverò, con pacatezza, a dimostrare il condivisibile del mio pensiero;
  4. E non darò più voti, non esprimerò più giudizi, non urlerò, non mi chiederò più Che c’è di male… piuttosto farò in modo che ogni mia azione scaturisca dalla domanda Che c’è di bene?;
  5. Farò l’amore. L’amore è una carezza, non ha età, non ha vincoli, non è un contratto, non è gelosia. L’amore è la vita e la vita è amore. Il resto è resto. Allora metterò amore in tutto ciò che farò: nei miei sguardi ci sarà amore, nelle mie azioni ci sarà amore, nella relazione con le cose e con la natura… Amore. Con gli uomini e le donne Amore, Amore, Amore;
  6. Proverò ad avere di meno e a essere di più. Penserò di meno ai miei diritti riflettendo molto di più sui doveri che ho nell’affrontare il mio giorno difendendo il diritto di chi ho di fronte a me, provando a essere esempio per quello che posso, nel mio piccolissimo mondo che è lo specchio dell’universo di cui sono parte;
  7. Ogni mattino mi laverò il volto, lasciandomi cadere sulla guance una lacrima in ricordo di quei milioni di bambini che non hanno l’acqua né per bere né per lavarsi, ma che sicuramente hanno la faccia molto più “pulita” della mia;
  8. Ogni sera andrò a dormire nel mio comodo lettone e avrò la forza di non riuscire a dormire bene, perché il mio bel cuscino di piume d’oca si scuoteràsotto il mio capo, per ricordarmi che ci sono bambini al mondo che non hanno né il cuscino, né il letto e tantomeno una camera dove poter dormire in pace, sicuri;
  9. Ogni volta che andrò in Banca a depositare danaro, vorrei tanto che ci fosse davanti a me un cassiere che mi facesse sentire un meschino dicendomi a bassa voce: Non li versare sul conto corrente, dalli a quel vecchio davanti all’entrata che ha la mano tesa e che,come te, nessun altro lo ha preso in conto;
  10. Quando passeggerò in mezzo alla natura, non mi accontenterò di notare solo la sua prorompente bellezza, mi fermerò davanti all’ortica e l’accarezzerò, per farmi pungere e ricordarmi delle carezze non date ai miei nonni, ai miei genitori, ai miei figli, ai miei alunni, a tutti quelli che mi hanno mostrato la guancia “affamata” d’affetto.
  1. E ogni sera non andrò a letto se prima non mi sarò messo davanti allo specchio: mi guarderò negli occhi per raggiungere l’anima, e nel profondo della mia coscienza cercherò il buono della mia giornata, e se anche sarà stato poco, sarò certo che il mio domani potrà arricchirlo;
  2. Darò maggior senso al mio tempo e non farò più mille cose contemporaneamente, piuttosto porrò molta più cura nel mio lavoro. Non dirò più non ho tempo senza chiedermi perché non ho tempo. Mi dedicherò al mio tempo, quellovero, e così cambierò il mondo per quel poco che avrò fatto con dedizione e cura;
  1. Non volterò più la faccia e il cuore dall’altra parte: reagirò contro la voce mortificante degli insegnanti, contro le mani aggressive deibulli, contro gli uomini che si credono superiori alle donne, contro chi offende lereligioni che non sono la sua, controchi non comprende la differenza fra uguaglianza ed equità, fra natura e cultura,e andrò pure contro me stesso che non sempre sono come dovrei essere;
  2. Sì, ogni giorno, combatterò senz’armi, con la sola intelligenza delle parole e dei gesti d’amore, contro chi è convinto che la vita siaquella che stiamo vivendo ora, giorno dopo giorno. No, non è proprio così che si vive!

Andrea Iovino e Maurizio Spaccazocchi