Un gruppo di ricerca per pensare e riprogettare

Un gruppo di ricerca, istituito da Bimed, per pensare e riprogettare la didattica
La riflessione della prof.ssa Paola Faorlin a proposito di questa meritevole iniziativa

Questo tempo di Pandemia ha costretto tutti noi a rimanere chiusi nelle nostre abitazioni, lavoro e vita quotidiana sono stati riorganizzati, laddove fosse possibile, grazie al web. Anche la scuola si è misurata con strategie completamente nuove in cui le famiglie si sono trasformate in mediatori dell’apprendimento e i figli hanno cercato uno spazio per crescere ancora come studenti.

Bimed ai tempi del Covid-19

In questo “tempo sospeso” di ansie famigliari e attenzione rivolta soprattutto a limitare il propagarsi del contagio, i più piccoli sembrano non avere un posto.  Loro, i cittadini di domani, in che misura hanno attraversato questi mesi? In seguito all’emergenza Covid-19, l’Ente BIMED si è riorganizzato dando una nuova veste alla ”Staffetta del Libro” e ripensando il suo piano di Formazione di docenti ed educatori e si è preoccupato di  avviare un Gruppo di Ricerca che studiasse su scala nazionale quale cambiamento ha interessato i più piccoli.

La DAD e la vicinanza diversa

Tanti di noi – professionisti che a differenti livelli siamo coinvolti in questa avventura formativa – si sono misurati e si stanno misurando in epoca di pandemia applicando una didattica nuova che attraverso la didattica a distanza (DAD) propone una scuola dalla “vicinanza diversa”. In seguito all’emergenza, le istituzioni educative hanno dovuto ridefinire le loro modalità di lavoro. L’impegno di docenti ed educatori ha portato a  soluzioni diverse e l’uso della modalità “online” ha proposto una nuova “vicinanza scolastica”.

Gruppo di ricerca Bimed

All’interno di questo importante cambiamento si è costituito il Gruppo di Ricerca BIMED: didattica e relazioni educative. Esso  vuole far emergere le difficoltà di fare didattica mantenendo relazioni educative efficaci in  questo momento storico.
I dati raccolti consentiranno riflessioni funzionali all’avvio di percorsi rispondenti ai bisogni emersi. Inoltre offriranno strategie utili  disegnare un quadro nazionale capace di suggerirci strade  e di avviare nuove formazioni.