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Roberto Lombardi

Scrittore, attore, counselor, animatore di laboratori teatrali e linguistici che danno vita al Piccolo Zingarello – vocabolario povero della lingua italiana, un classico della ludolinguistica. Ha pubblicato il romanzo D.N.A. Deutsche Nazi Anatomie, il pamphlet antropologico-politico Una disavventura a cinque stelle – ovvero Brancaleone alle urne, il volume in versi Casting – didascalie ed epigrammi, opera di poesia selezionata nel 2019 da MasterBook. Il suo interesse per i linguaggi lo porta sulla scena come strumentista, attore e sceneggiatore per cinema e televisione. Sotto lo pseudonimo don qi, crea figure antropomorfe, Mitomorfosi, manipolando terracotta, legno e ferro.

 

  • Titolo del laboratorio: Matematica e poesia, un binomio possibile
  • Materia: Italiano e matematica, logica e capacità argomentativa
  • Età: Allievi scuole superiori, dai 13 ai 17 anni
  • Descrizione e Metodologia: L’incontro-laboratorio proposto verte sul tema della riconciliazione fra pensiero classico e pensiero romantico: mettere a confronto il rigore del linguaggio altamente formale della matematica e quello fortemente espressivo della poesia.

Così come l’intuito, in campo logico, porta fuori strada e a conclusioni sbagliate, così la creatività – intesa come mera ispirazione – porta a risultati retorici – intendiamo qui per retorica il patrimonio comune di idee, immagini e parole a cui ricorriamo quando non abbiamo idee, immagini e parole nostre.

Il laboratorio dimostrerà come dal linguaggio quotidiano, descrittivo, si possa arrivare alla formulazione di leggi matematiche in grado di dare risposte precise, attraverso passaggi consequenziali e univoci, a quesiti puramente logici, e allo stesso modo come dal linguaggio di tutti i giorni, si arrivi a costruire una pagina letteraria. Superata la contrapposizione fra linguaggio letterario e linguaggio comune, chi scrive opera comunque, in ogni caso, una elaborazione del materiale grezzo che la realtà gli mette a disposizione.

Il laboratorio metterà a confronto il rigore del ragionamento logico, distinto dalla mera argomentazione per sostenere opinioni (ogni opinione, se efficacemente sostenuta, può convivere con altre, persino opposte), con la precisione metafisica del linguaggio poetico. Il poeta sceglie con estrema attenzione le parole, le pesa, le ridistribuisce in cerca del ritmo (forma) dell’immagine; e allo stesso tempo non cerca la frase ma si assoggetta al suono della prosa.

Alla fine del laboratorio si verificherà come procedure rigorose (molto simili ai passaggi di un’equazione matematica), chimiche, fisiche, conducono a un precipitato altamente espressivo e originale.

Il laboratorio si spinge fino ad affrontare ambiti che riguardano i più recenti traguardi tecnologici: le IA, (chat bot) limitandosi a descriverne il funzionamento e ai paralleli con la capacità analitica umana. Scoprire terre poco esplorate, senza facili entusiasmi ma neppure inutili timori, al confine con l’avanzante cultura tecnico-scientifica ma con il fondamentale retroterra umanistico alle spalle, per scoprire come il linguaggio della scienza, affiancando quello della filosofia, ci offra l’opportunità di trovare risposta alla questione forte del secolo e millennio in corso: che cos’è la coscienza?

Basandomi sui miei studi informatici, quelli di diritto e quelli di picologia, oltre alla frequentazione dei linguaggi espressivi (poesia, teatro, musica, arti visive), affronto le delicate questioni brevemente riassunte nella descrizione del laboratorio proposto con un duplice approccio: quello logico e quello espressivo.

  • Varianti: Un laboratorio per allievi più giovani che lavori solo su alcuni meccanismi fondamentali del linguaggio
  • Obiettivo: Porre le basi per un’autonomia linguistica
  • Durata: 90/120 minuti
  • Materiale necessario allo svolgimento: Lavagna a fogli, pennarello (in alcuni casi fogli A4 e penne per gli allievi per un lavoro di gruppo)
  • Struttura: lavoro di gruppo
  • Note: Il lavoro svolto col gruppo di allievi offre sollecitazioni e materiale concreto anche ai docenti, che possono riutilizzare in classe le metodologie illustrate nel laboratorio
  • Influenza sul percorso scolastico (Ricaduta sul curricolare): l’effetto che il laboratorio può avere sulla formazione e sull’apprendimento scolastico. Arricchimento del vocabolario, sviluppo della capacità argomentativa e strutturazione di una metodologia di apprendimento che miri al rigore, anche di fronte a un possibile fallimento, preparando l’allievo a non accontentarsi di facili risultati né di rinunciare a riprovare di fronte a un risultato non raggiunto
  • Fonti: a cura di Raffaele Aragona, L’invenzione e la regola – Il potenziale della letteratura;

Enrico Baj, Patafisica – La scienza delle soluzioni immaginarie;

Giampaolo Barosso, Dizionarietto (illustrato) della lingua italiana lussuosa;

Stefano Bartezzaghi, L’elmo di Don Chisciotte – Contro la mitologia della creatività;

Gregory Bateson, Verso un’ecologia della mente;

diretto da Gianluigi Beccaria, Dizionario di linguistica;

Gottfried Benn, Lo smalto sul nulla; Pietra, verso, flauto;

Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo;

Maurice Blanchot, L’infinito intrattenimento – Scritti sull’«insensato gioco di scrivere»;

Domenica Bruni, Politici Sfigurati – Comunicazione politica e scienza cognitiva;

Italo Calvino, Una pietra sopra – Discorsi di letteratura e società;

a cura di Ruggero Campagnoli e Yves Hersant, Oulipo – La letteratura potenziale (Creazioni Ri-Creazioni Ricreazioni);

Ferdinando Camon, Il mestiere di poeta;

Carlo M. Cipolla, Allegro ma non troppo – Le leggi fondamentali della stupidità umana;

Vittorio Coletti, Grammatica dell’italiano adulto;

Antonio Damasio, Lo strano ordine delle cose;

Giorgio De Chirico, Il meccanismo del pensiero;

Giampaolo Dossena, La zia era assatanata;

Fruttero&Lucentini, I ferri del mestiere ­– Manuale involontario di scrittura con esercizi svolti;

Georg Glaeser, Konrad Polthier, Immagini della matematica;

Witold Gombrowicz, Ferdydurke;

  • Roman Jakobson, Poetica e poesia – Questioni di teoria e analisi testuali;
  • Roberto Lombardi, Il piccolo Zingarello – Dizionario povero della lingua italiana; Casting – didascalie ed epigrammi;
  • Giorgio Manganelli, Il rumore sottile della prosa;
  • Carlo Michelstaedter, La persuasione e la rettorica;
  • Chaïm Perelman, Lucie Olbrechts-Tyteca, Trattato dell’argomentazione – La nuova retorica;
  • Giancarlo Pontiggia, Le parole necessarie – Tecniche della scrittura e utopia della lettura; Per scrivere bene imparate a nuotare;
  • Raymond Queneau, Esercizi di stile; Segni, cifre e lettere;
  • Mario Santagostini, Il manuale del poeta;
  • Luciano Satta, Scrivendo e parlando – Usi e abusi della lingua italiana;
  • Anne Siety, Matematica mio terrore – Alla scoperta del lato umano della matematica;
  • Hans Tuzzi, Come scrivere un romanzo giallo o di altro colore;
  • Gustavo Zagrebelsky, Sulla lingua del tempo presente;
  • Ersilia Zamponi, I draghi locopei.
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