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Fulvia Niggi

Vive in provincia di Torino. Ha pubblicato 13 gatti neri sotto una scala e Il segreto dell’architetto (1992), Torino Parigi solo andata (2017), Pac’è: l’alfabeto della pace (2005), 21 salti nella Storia: il Risorgimento dalla A alla Z (2011), Dottore, mi gira la Terra! (2010), Dottore, ho mal di mare (2015), Dottore, ho visto le stelle (2016), Dottore, ho ingoiato la Playstation (2018), Dottore, ho un alieno in un occhio (2020), per le case editrici Nathan, Edizioni del Loggione, Effatà. Insegnante di Lettere e di Teatro, promuove spettacoli, partecipa a trasmissioni televisive e radiofoniche e a eventi culturali in Italia e in Francia. Per l’UNICEF ha portato in scena Processo a Pinocchio.

 

  • Titolo del laboratorio: Parole in libertà (sulla legalità)
  • Materia: Teatro E Arte.
  • Età: 8-18 anni (facile adattamento alla situazione: scelta del linguaggio e della metodologia, in base ai discenti
  • Descrizione e Metodologia: Dalla lettura di testi tratti dai libri di Fulvia Niggi si passa alla scrittura di parole-chiave e/o di brevi battute teatrali, per giungere all’interpretazione improvvisata di queste ultime (successivamente gli atti scenici vengono guidati), per approdare a un prodotto artistico-grafico (sagome di personaggi su fogli grandi; pagine di libri realizzati con fogli da “indossare” per diventare “Uomini-libro”).

Rispetto a un riscontro pratico, i più piccoli sono curiosi (scuola primaria); gli adolescenti delle medie più scettici; gli allievi delle superiori più collaborativi, specie se provengono dai licei. Non sono state riscontrate criticità; le difficoltà dipendono soprattutto dal tipo di utenza con cui si lavora e dalla presenza o meno di insegnanti partecipativi.

  • Varianti: Riscrittura di battute teatrali tratte dai libri di Fulvia Niggi e messa in scena delle stesse con piccoli oggetti di scena forniti dalla docente.
    L’aspetto grafico può essere tralasciato per mettere maggiormente in evidenza la creatività derivante dall’espressione corporea, unita a parole, suoni e rumori.
    Utilizzo di semplici strumenti musicali.
  • Obiettivo: Far “entrare” gli studenti nel vivo di una narrazione, attraverso la libera scelta dei ruoli da interpretare. Vengono sempre proposti soggetti in antitesi fra loro e si richiede di immedesimarsi in uno di essi o di rappresentarlo con parole, movimenti, disegni. Si fondono due linguaggi molto importanti, teatro e arte, dando modo ai testi, letti ad alta voce e poi riscritti, di trasmettere emozioni e sensazioni, messaggi positivi e attenzione alla convivenza civile e alla legalità.
  • Durata: 90 minuti
  • Materiale: carta da pacchi, fogli A4 bianchi, pastelli a cera, pennarelli colorati, colori assortiti di cartoncini 35X50 cm da 200 grammi, un gomitolo di spago o di corda, 15 tratto marker neri, 2 scotch da pacchi trasparenti, un microfono con impianto di amplificazione, un’asta, un leggio.
  • Struttura: una stanza capiente, senza eco, per un lavoro collettivo rivolto a 20-25 ragazzi (si prediligono piccoli gruppi di 4-5 studenti a cui assegnare ruoli e attività da condividere, a seguire, con gli altri partecipanti).
  • Note: Ogni attività può variare a seconda dell’età e della coesione del gruppo. La docente si riserva di modificare il proprio programma di lavoro. Negli ultimi due anni, i laboratori sono stati tenuti da due insegnanti (lettere/teatro e arte).

Influenza sul percorso scolastico (ricaduta sul curricolare): gli esercizi proposti possono essere ripresi e rimodulati in base alle materie di studio. Sicuramente si tratta di modalità di lavoro interattive e riconducibili a educazione civica. La ricaduta può essere molto significativa.

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