Governare l’Innovazione a Paestum si discute di IA, Scuola, Comunità

In un mondo scolastico in continua evoluzione, dove l’intelligenza artificiale e le tecnologie emergenti stanno ridefinendo i paradigmi dell’educazione e del lavoro, nasce l’esigenza di uno spazio di confronto qualificato. Con questo spirito si svolgerà il convegno “Governare l’Innovazione – IA, Scuola, Comunità: nuove frontiere formative e professionali”, promosso da BiMed, il prossimo 7 luglio 2025 presso l’Hotel Meridiana di Paestum.

Una giornata di confronto e visione

L’evento riunirà dirigenti scolastici, docenti ed esperti del settore educativo per esplorare strumenti, prospettive e strategie con cui affrontare le sfide poste dalla transizione digitale, culturale e pedagogica. Al centro del dibattito: la leadership educativa, l’etica dell’IA, la relazione come chiave didattica e la connessione tra formazione e mondo del lavoro.

Programma e relatori

La giornata si articolerà in quattro sessioni tematiche, intervallate da momenti di networking e confronto informale:

  • Sessione I (10:45 – 11:45)
    Approfondimenti sulla leadership educativa nell’era dell’Intelligenza Artificiale e sulla scuola come organizzazione generativa, con interventi di Gennaro Sorrentino e Raffaele Sansone.

  • Sessione II (12:00 – 13:00)
    Focus sulla collaborazione tra scuola e comunità e sulle nuove frontiere della progettazione educativa, con Giuseppe Iorio e Pierfrancesco Caressa.

  • Sessione III (14:30 – 15:30)
    Un confronto sul valore delle reti educative e sulla governance inclusiva, grazie ai contributi di Vincenzo Falco e Maristella Fulgione.

  • Sessione IV (15:45 – 16:15)
    Riflessioni sulla filiera tecnologico-professionale e sull’orientamento al futuro con Claudio Naddeo.

L’apertura dei lavori sarà affidata ad Andrea Iovino, Presidente BiMed, e ad Alberto Bottino, già Direttore Generale USR Campania. Modererà Teresa Mirone, responsabile formazione BiMed.

Una scuola che guarda al futuro

Il convegno si propone come occasione per unire visione organizzativa e umanesimo pedagogico, nella consapevolezza che innovare non significa solo introdurre nuove tecnologie, ma anche rigenerare comunità educanti e valorizzare il potenziale umano.