Dalla scrittura cre-attiva alla Staffetta di Scrittura Creativa Per comunicare, inventare e imparare nella scuola del primo ciclo

 

 

 

Percorso di formazione/aggiornamento per docenti

Dalla scrittura cre-attiva alla Staffetta di Scrittura Creativa
Per comunicare, inventare e imparare nella scuola del primo ciclo

 

DESCRIZIONE
Il corso di scrittura prevede interventi teorici ed esercizi pratici per scoprire che cosa vuol dire essere un narratore e che senso ha, oggi, raccontare storie. Lungo il tragitto impareremo cos’è un incipit, come si sceglie il punto di vista, capiremo che le parole sono importanti e che conviene scegliere quelle giuste. Faremo attenzione ai luoghi comuni e a come evitarli, e ci fermeremo a riflettere su come si scrive un finale. Che, detto tra noi, non è mai la fine di una storia. Già, perché poi ci toccherà cimentarci con la riscrittura, sbirceremo tra i segreti di chi scrive le quarte di copertina e ci spingeremo fino a fare la conoscenza di una fi La Staffetta nasce come esercizio di scrittura per gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori che ogni anno decidono di aderire al progetto, con lo scopo di incentivare le nuove generazioni non solo alla lettura, ma anche alla scrittura, gara mitica, lo scout editoriale, cioè, colui che è pagato per scoprire i nuovi talenti della scrittura narrativa.

FINALITÀ GENERALE
Il laboratorio di scrittura creativa vuole essere per i bambini un’esperienza alternativa, centrata sull’aspetto ludico dell’apprendimento, con un duplice obiettivo: di stimolo alla propria creatività letteraria attraverso un uso consapevole del linguaggio e insieme di confronto aperto con gli altri.

FINALITÀ DIDATTICA
Motivare l’interesse nei confronti dei processi di scrittura.
Attivare stimoli e risposte per allargare il bagaglio di conoscenze linguistiche dell’alunno.
Favorire la maturazione dei processi cognitivi creativi e del pensiero divergente.
Migliorare la padronanza del linguaggio, della comunicazione scritta e del repertorio espressivo.
Esprimere le proprie potenzialità creative utilizzando più codici espressivi.

FINALITÀ EDUCATIVA
Riconoscere l’importanza della pianificazione e della collaborazione nell’ambito del lavoro di tipo laboratoriale.
Discutere le proprie idee e confrontarle per il raggiungimento di uno scopo condiviso.
Lavorare autonomamente e in gruppo in modo costruttivo.
Incoraggiare la scoperta delle proprie attitudini e la condivisione della propria visione del mondo con gli altri

PROGRAMMA A DIECI MODULI PIÙ SETTE
Il narratore: chi è un narratore? Che tipo di storie racconta? Esistono delle storie più narrative di altre? Pensate a quando vi svegliate accanto a qualcuno, pensate al bar mentre bevete il caffè, o all’ufficio quando il vostro collega vi chiede come avete passato il week end. Queste circostanze sono utili per farci pensare che non esiste un solo genere di narratore, ma che lo siamo tutti, e che la nostra società è piena di narratori che raccontano avvenimenti e vicende. Narratori che raccontano storie.
Che cos’è una storia: un fatto diventa storia quando qualcuno è disposto a raccontarlo, quando qualcuno, riferendosi a fatti realmente accaduti o inventati collega tra loro le parti più significative della vicenda.
L’incipit:la formula iniziale con cui si comincia una narrazione, una formula da cui dipenderà il grado di attenzione del lettore. In queste prime battute, infatti, un narratore pone le regole dell’universo narrativo che sta creando.
Il punto di vista: immaginare cosa pensa di voi il vostro gatto, o il vostro cane, o il vostro pesciolino, una formica che state calpestando? Come descriverebbe la storia dei Promessi Sposi il contadino “proprietario” di “quel ramo del lago di Como”? (forse si fermerebbe qui). E il vostro letto, il vostro divano, la vostra forchetta, il vostro pc, cosa racconterebbe di voi? E’ una questione di punti di vista.
Scegliere le parole giuste: la scelta delle parole per uno scrittore è tanto importante quanto per un pittore la scelta dei colori. Per comprendere meglio il senso di quest’asserzione proviamo a paragonare la scrittura con la pittura. Lo scrittore crea un mondo sulla pagina bianca, proprio come il pittore crea un mondo sulla tela. Entrambi creano dei mondi verosimili, non veri, non reali, ma possibili.

Evitare i luoghi comuni: Il “luogo comune” come ciò che tutti dicono e tutti pensano, per torpore mentale o deficienza linguistica, per cercare un qualunque contatto con l’altro, per sentirsi parte di un gruppo qualunque, per un’ora qualunque, in un luogo qualunque.
Tranelli da evitare: scrivere e riscrivere. Spesso non raccontiamo un avvenimento non “diciamo”, ma declamiamo, come se per convincere il nostro interlocutore della bontà di una tesi o per ricreare un’atmosfera durante un racconto orale avessimo bisogno di un numero spropositato di aggettivi o dare enfasi, spesso anche nella gestualità.
Il finale: Cosa ci spinge a leggere una storia? Arriviamo sempre alla fine di un libro perché vogliamo conoscere la sua conclusione? Non sempre, scopriamo perché.
Lo scouting editoriale: cosa fa chi per mestiere va a caccia di talenti. Le interviste ai professionisti del settore
La quarta di copertina: scelta della copertina, rigida o morbida, con molti colori o in tinta unita, dai toni accesi o dalle tinte pastello, dalla grafica accattivante o dal font basico, è la prima cosa che vediamo e quindi accende una luce per il nostro orientamento. Naturalmente non determinerà la nostra scelta, ma segna una scrematura e determina una prima impressione e un’opinione sull’editore. Trucchi e segreti della scrittura della quarta.

PER APPROFONDIRE
I generi letterari: generi e sottogeneri della letteratura: dal giallo al fantasy, forme narrative del romanzo e loro evoluzione.
Costruire un personaggio: lo studio del personaggio un’attività che spesso (e a torto) gli scrittori si dimenticano di fare:un piccolo promemoria sulle cose da ricordarsi quando si deve costruire un personaggio.
Scrivere un racconto: La sintesi è indizio di genialità. Scrivere storie brevi significa essere in grado di muoversi in uno spazio limitato; saper raccontare una storia nel modo più conciso possibile; riuscire ad attrarre il lettore in un clic – se non in poche righe. Saper scrivere un brief.
Il creative twittering: Saper sintetizzare in tweet i capitoli di un testo narrativo utilizzando tutti i marcatori di Twitter
Traduzioni e traduttori : come una buona traduzione può cambiare le sorti di un libro, anche se spesso non ci si fa caso. Eppure dietro una traduzione fatta bene ci sono molta fatica e documentazione e ore e ore di lavoro.
Le norme di editing: come scrivere un testo seguendo criteri di editing: la formattazione, le abbreviazioni, mauiscolo/minuscolo, le date ecc.
La copertina: come scegliere una copertina che funziona?

DURATA
Il corso ha una durata di 30 ore complessive (18 ore in presenza organizzate in 6 incontri + 12 online)

STRUMENTI DIDATTICI
Il corsista riceve le credenziali necessarie per accedere alla piattaforma didattica telematica, dove potrà reperire tutti gli strumenti didattici elaborati e a sua disposizione 24h su 24h:
• Dispense scaricabili;
• Test di valutazione Online.

TITOLO FINALE
Il corsista riceverà l’Attestato di frequenza al corso con l’indicazione del monte ore.
Il corso sarà opportunamente certificato ai docenti partecipanti in linea con le normative vigenti in materia di formazione e aggiornamento. Bimed è Ente Formatore per Docenti accreditato MIUR (Decreto Prot. AOODGPER 6495 del 3 agosto 2011).