Curriculum verticale, didattica e certificazione delle competenze nella Scuola del I ciclo

 

 

 

Percorso di formazione/aggiornamento per docenti

Curriculum verticale, didattica e certificazione delle competenze nella Scuola del I ciclo
Strumenti teorici e pratici per la progettazione di compiti di realtà, format di lavoro e griglie di valutazioni efficaci

 

DESCRIZIONE
Le Indicazioni Nazionali, nel capitolo introduttivo “Cultura, scuola, persona” hanno delineato il “paesaggio educativo” complesso e in rapida evoluzione dentro il quale la scuola italiana oggi si colloca e con il quale deve porsi in costante dialogo. Emerge con evidenza che “le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invariati pensati per individui medi, non sono più adeguate”. (I.N. 2012).
Secondo la Circolare n. 3 del 13 febbraio 2015, a partire dall’anno scolastico 2016-2017 tutte le scuole dovranno valutare e certificare le competenze dei propri studenti con un modello nazionale unico. Tale certificazione, definita dai docenti del Consiglio di classe e corredo del documento di valutazione del profitto, riserva un posto centrale ai compiti di realtà.
Gli strumenti necessari al mondo della complessità sono le competenze, la parola-chiave oggi ormai più ricorrente in ambito formativo. Esse sono descritte come la “comprovata capacità” di utilizzare, in molteplici situazioni di vita, un insieme di conoscenze e abilità acquisite negli ambienti di apprendimento formali e informali. Attraverso lo sviluppo di competenze e lo svolgimento dei compiti di realtà si realizza anche pienamente anche quell’imparare a imparare che è alla base dell’apprendimento permanente e una delle mete fondanti dell’istituzione scolastica secondo il Consiglio d’Europa. La Bimed, da anni nel settore della formazione, accompagna i docenti che colgono la sfida di promuovere apprendimenti efficaci orientati alle competenze

FINALITÀ
• saper individuare gli elementi che caratterizzano la didattica per competenze e consolidare in termini operativi i concetti acquisiti con attività di formazione specifiche;
• essere in grado di produrre Unità di Apprendimento per promuovere, rilevare e valutare competenze, con riferimento a un organico curricolo verticale;
• diventare tutor per gli altri docenti del proprio istituto.

CONTENUTI DEL CORSO
• riflettere sul concetto di competenza e su cosa significa insegnare per competenze
• progettare UdA finalizzate a far acquisire agli allievi le competenze previste dalla normativa, che i consigli di classe sono chiamati a certificare al termine del biennio
• analizzare i risultati delle prove Invalsi; riflettere sulle competenze richieste da queste prove e dalle prove Ocse – Pisa, nell’ottica di un miglioramento delle pratiche didattiche
• riflettere sulle attività di valutazione utili a identificare l’acquisizione di competenze, allo scopo di pervenire a una certificazione consapevole delle stesse
• imparare a promuovere strategie di autovalutazione negli allievi
• mettere in atto un percorso continuo di produzione di UdA centrate sullo sviluppo di competenze, in modo da creare un archivio di materiale didattico da condividere e potenziare nel corso del tempo. In quest’ottica il corso dovrebbe avere una scansione pluriennale, o meglio avviare la pratica di messa in comune di buone pratiche e di ottimizzazione delle risorse dell’Istituto

DURATA
Il corso ha una durata di 30 ore di cui 18 ore (6 incontri da 3 ore) in presenza e 12 ore online.

RISULTATI ATTESI
• Progettare i compiti unitari / unità di apprendimento.
• Condividere un lessico chiaro e flessibile, aperto all’esistente nel territorio nazionale e non solo.
• Prepararsi a valutare il profilo per competenze dell’allievo (“ciò che sa fare con ciò che sa”) nella declinazione che ne hanno dato le indicazioni nazionali 2012 e il documento nazionale di certificazione (CM.3/2015).

Il corso sarà suddiviso in: 
• lezioni frontali in plenaria, per illustrare quadri teorici di riferimento e fornire spunti per la riflessione personale;
• laboratori di gruppo in aula (meglio se dotata di PC e connessione internet) per avviare processi di programmazione didattica che forniscono il dialogo e il confronto aperto a partire dagli input teorici;
• momenti di rielaborazione individuale, per la riflessione e la produzione di materiali (UdA e griglie di valutazione).