Njegoš Visnjic non è semplicemente un allenatore di pallacanestro: è, prima di tutto, un uomo di sport a tutto tondo, un formatore e un mental coach appassionato. Nato in Serbia, approda in Italia all’inizio degli anni Duemila e, da allora, il legame con il nostro Paese non si è mai interrotto. Anno dopo anno, campionato dopo campionato, ha costruito una carriera solida, fatta di talento, determinazione e amore per il gioco, diventando uno dei cestisti più apprezzati dei campionati in cui ha militato.
La sua passione, però, non si esaurisce sul parquet. Visnjic è un attento osservatore del mondo giovanile e uno studioso instancabile: legge, si forma e ricerca continuamente nuovi strumenti per comprendere l’universo interiore degli atleti, in particolare dei più giovani. È convinto che il vero sviluppo sportivo passi attraverso la crescita mentale ed emotiva della persona. Per questo motivo, affianca all’allenamento tecnico una dimensione educativa e psicologica, fondendo il gesto atletico con la consapevolezza e il controllo di sé.
Nei suoi laboratori, rivolti a studenti, atleti e formatori, si lavora certo sui fondamentali del basket – il tiro, la qualità del movimento, la costruzione del gioco – ma il cuore del percorso è un altro: sperimentare strategie mentali, rafforzare l’autoefficacia, gestire l’errore, trasformare l’ansia in energia positiva. Lo sport, nella visione di Visnjic, è un terreno fertile per educare alla cooperazione e all’equilibrio emotivo, dentro e fuori dal campo.
Con uno stile diretto ma empatico, Njegoš Visnjic riesce a coinvolgere i giovani in un processo che va oltre la performance sportiva, toccando le corde più profonde della crescita personale e del benessere mentale.