Il viaggio che resta: chiusura di un cerchio, inizio di nuovi orizzonti

Il viaggio che resta chiusura di un cerchio, inizio di nuovi orizzonti

Si è appena conclusa, proprio da dove era partita – Marina di Camerota – l’ultima tappa delle Visite d’Istruzione Formativa 2024-2025 firmate Bimed. Un cerchio che si chiude, ma non si spezza: si trasforma. Come ogni viaggio che lascia il segno.

Da Camerota alle Isole Tremiti, passando per Paestum, centinaia di studenti e studentesse hanno vissuto un’esperienza che è andata ben oltre la didattica: un’immersione totale in narrazione, arte, scienza, musica e sport. Ogni laboratorio, guidato da professionisti come Anna Baccelliere, Giorgio Rizzo, Njegos Visnjic e molti altri, ha acceso la scintilla della scoperta e del confronto, trasformando le giornate in vere e proprie avventure formative.

Momenti come “Vista sull’alba” o la “Bimed Champions Cup” non sono stati solo eventi, ma vere esperienze emotive, capaci di unire poesia, gioco e consapevolezza. Le Tremiti, con il loro silenzio profondo e la voce del mare, hanno accolto le ultime sfide, le serate quiz, i balli, le risate. Il tutto in un contesto organizzato con cura e passione, dove ogni dettaglio raccontava una storia.

E ora che la sabbia si è posata e le vele si sono fermate, resta un bagaglio ricco: non di souvenir, ma di emozioni, amicizie, idee, sogni.

Grazie a chi ha partecipato, grazie a chi ha creduto in questa scuola che esce dalle aule e abbraccia il mondo.

Dove porterà il prossimo vento? Restate connessi. L’avventura continua.

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