Può l’esistenza umana ridursi all’impegno per migliorare la qualità della vita e il proprio presente?
Oggi nel mondo ci sono 7,3 miliardi di persone.
Se non cambieremo il nostro stile di vita, la Terra non riuscirà a contenere tutte queste esistenze.
Nel 2030 le intelligenze artificiali (IA) che riusciranno a superare il Test di Turing potranno sostenere una conversazione complessa con l’essere umano.
Le macchine diventeranno assistenti virtuali e reali capaci di assisterci e di sostituirci in molte attività quotidiane.
La super rete del futuro permetterà di vivere esperienze multisensoriali attraverso le tecnologie di Realtà Virtuale.
Le fabbriche stanno diventando intelligenti e ci saranno il 40% dei posti di lavoro in meno rispetto a oggi.
L’innovazione medico-tecnologica potrà inibire, soffocare o acuire i nostri sentimenti.
I fori virtuali dei social network sostituiranno le torri delle nostre solitudini.
Saremo tanti, saremo dappertutto, ma rischiamo di rimanere soli!
Per il prossimo Biennio e per il 2030 vogliamo attuare strategie capaci di governare la complessità del presente e determinare soluzioni per liberare il futuro.
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Il 2030 è il tempo più rivoluzionario della storia dell’uomo.
Noi non vogliamo solamente inserirci nel vortice di questi cambiamenti, ma arrivare a condizionarli.
Ci prefiggiamo un compito immenso. E tutte le volte che crederemo di essere arrivati al traguardo, ci troveremo di fronte a un nuovo inizio.
Ma col nostro lavoro, con i nostri progetti, con la nostra formazione e azione sul territorio e sui territori vogliamo definire una coscienza comune che sia in grado di continuare questa ricerca partendo dal punto in cui noi avremo concluso.
Questa è la ragione per la quale la nostra esistenza è, e rimarrà, la più grande Staffetta Universale.
Per il 2030…
il 20% degli operai nei paesi avanzati svolgerà mansioni operaie
il 30% mansioni impiegatizie
il 50% attività creative
Allora, il settore creativo ed emozionale sarà la determinante del vero cambiamento!
I Comuni devono diventare il cardine istituzionale per il cambiamento del nostro tempo.
Le Scuole e le nuove generazioni devono poter attivare un processo di qualificazione per trasformare la nostra società, il nostro modo di vivere, la nostra cultura, i nostri mercati e le nostre democrazie usando la modernità e il digitale.