Il Piano triennale delle Arti vuole promuovere, sin dalla scuola dell’infanzia, lo studio, la conoscenza storico-critica e la pratica delle arti. Sono questi, infatti, i requisiti fondamentali del curriculo.
Il Piano delle Arti: gli obiettivi
La finalità del Piano delle Arti è, sostanzialmente, la possibilità di assicurare accesso alla cultura umanistica e al sapere artistico anche attraverso le collaborazioni delle istituzioni preposte alla sua tutela, gestione e valorizzazione.
Il Piano delle Arti, inoltre, sostiene lo sviluppo della creatività e la conoscenza delle tecniche attraverso una vasta varietà di forme artistiche. Queste ultime, naturalmente, sono il movimento, la danza, le arti dello spettacolo, le arti visive e le produzioni creative italiane di qualità.
Bimed e il Piano delle Arti
In questo contesto, valido dal punto di vista artistico-didattico, s’inserisce Bimed, da sempre vicina a tutto ciò che può migliorare ed essere utile alla scuola. La Biennale, infatti, intende costituire reti di scuole per la diffusione della cultura musicale e coreutica negli istituti scolastici.
Per questo Bimed, con il supporto degli esperti Anvur e in sintonia con i Conservatori Musicali, l’Accademia Nazionale di Danza, il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale delle Università italiane e i Licei Musicali e Coreutici, ha fortemente voluto l’attivazione di attività musicali e coreutiche all’interno di alcune scuole che prendono parte alla Staffetta di Scrittura Creativa.
La strutturazione delle attività
Le attività che si svolgono nelle scuole, affidate a formatori musicali e coreutici, hanno come obiettivo quello di trasformare in musica e movimento il capitolo o i capitoli realizzati dalla scuola interessata.
Le docenti, dunque, coaudiuvate dai formatori, hanno scelto, in base alla storia narrata e ai personaggi, delle musiche e dei movimenti volti a trasformare i capitoli in attività artistiche.
Il lavoro finale sarà presentato da una docente, un bambino o un ragazzo e verrà videoripreso per raccontare quanto realizzato dalle scuole partecipanti.
Ogni capitolo, redatto dalle scuole partecipanti all’azione, sarà pubblicato all’interno del racconto di cui era parte. Sarà specificato, però, che la classe, oltre alle competenze inerenti per la lingua madre, ha lavorato anche sulle competenze di ascolto.
Nel volume finale i ragazzi troveranno i capitoli delle classi che hanno sperimentato con Bimed e l’I.C. capofila “Giovanni Paolo II” questo progetto denominato “Calliope e Tersicore”.
Con questa iniziativa all’interno del Piano delle Arti, Bimed, grazie alla Staffetta, vuol far “danzare” le parole includendole in una visione felice dell’apprendimento. Una tipologia di visione, questa, che può e deve migliorare sempre di più il mondo della scuola.