Il contenuto viene prima del design. Il design, senza contenuti, non è design, è decorazione.
Jeffrey Zeldman
Il logo è l’essenza di un’attività, è il simbolo grafico che ne racchiude il senso, è l’elemento cui tutti fanno riferimento e a cui tutti pensano nel momento in cui devono descrivere un’azienda.
Il logo di Bimed viene presentato per la prima volta nell’assemblea costitutiva dell’associazione (Dicembre 2000). Al logo aveva lavorato l’allora consulente della Provincia di Salerno che su input dei Ministeri dell’Istruzione e dei Beni Culturali operava per la Costituzione di quella che sarà poi La Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo: Andrea Iovino.

Consapevole della grande importanza del logo e di quanto sia anche fondamentale rinnovarsi, Bimed ha deciso di rinnovarlo mediante un restyling che non ne ha intaccato i tratti fondamentali nonostante si possano notare notevoli modifiche.
Innanzitutto è più immediata la lettura della scritta “Bimed” grazie al riempimento della lettera M e al cambio del font. Anche l’onda – che sembra essere stata disegnata col tratto di un pennello – è rimasta, ma è più chiara, ne è più comprensibile il senso poiché sono state eliminate le due onde privilegiandone solo una che si interseca con la lettera M.